Kinesiologia e Stress (prima parte)

Informazione Commerciale23 Ottobre 2020
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Conosciamo bene lo stress? Sappiamo con chiarezza di cosa si parla? Vediamo se siamo preparati.

È molto importante sapere cos’è lo stress, perché in kinesiologia il lavoro principale è proprio sulla sua gestione, ossia aiutare le persone a vivere meglio le situazioni che le sollecitano. Molti dei disagi che percepiamo quotidianamente sono dovuti proprio allo stress.

Dovete sapere però che è impossibile vivere senza stress, noi siamo stati creati per vivere sotto stress, senza stress non potremmo migliorare e migliorarci.

Il fatto è, che generalmente si ha un’idea negativa dello stress ma in realtà non è così, lo stress vedremo che può anche essere positivo.

Nel passato con il termine stress si indicava la resistenza che le strutture metalliche oppongono all’applicazione di determinate forze.

Dr. Hans Selye (esperto mondiale sullo stress) lo definisce così:

“UNA RISPOSTA ASPECIFICA* DELL’ORGANISMO A UNA QUALSIASI** RICHIESTA*** PROVENIENTE DALL’ AMBIENTE”

*Aspecifica perché l’organismo tende a rispondere sempre allo stesso modo

**Qualsiasi perché fortemente indipendente dalle caratteristiche fisiche delle richieste che sono estremamente variegate

***Richieste: stressori

Nel corso della nostra vita viviamo molti eventi che ci mettono alla prova e richiedono da parte nostra un impegno nel ricercare l’adattamento.

Rumori, cambiamenti di temperatura, situazioni economiche, multe, tasse, matrimonio, malattie, traumi, litigi, ecc. ecc. Dobbiamo “solo” adattarci.

Questi eventi vengono chiamati “stressori”.

Da queste breve righe capiamo che non possiamo allontanaci dallo stress, perché gli stressori sono di tutti i tipi, possiamo solo allenarci ad migliorare la nostra capacità di adattamento (che tra l’altro è innata).

Se ci riusciamo la nostra vita prosegue per il meglio, se invece non ci riusciamo ecco che sopraggiungono diversi tipi di disturbi, fino ad arrivare ad ammalarci.

Ma come dicevo prima, lo stress è sempre negativo?

NO. L’idea che lo stress sia sempre negativo è una credenza, non è vero,TUTTO DIPENDE DA COME NOI VIVIAMO UN CERTO EVENTO.

Spesso, si associa lo stress ad un evento, ma l’evento non è lo stress, l’evento è neutro.

Lo stress dipende da come reagiamo all’evento, ripeto, gli eventi di per se sono neutri, quello che cambia è la nostra risposta, le nostre credenze e soprattutto le nostre ASPETTATIVE.

Vi faccio un esempio:

È estate, lavoro senza sosta da mesi e ho voglia di andare al mare questa domenica. È un periodo anche un po’ difficile con la mia fidanzata e aspetto questo fine settimana per andare insieme al mare sperando di ritrovare un po’ di serenità. Ma succede che quel fine settimana dopo tanto tempo di caldo e siccità sono previste piogge.

Infatti succede proprio così, la giornata al mare viene rovinata da un forte acquazzone, ci rimango malissimo, dobbiamo andare via, le MIE ASPETTATIVE SONO ANDATE ROVINATE, mi sento molto stressato, nervoso e finisco anche con il bisticciare con la mia fidanzata per delle stupide incomprensioni.

Ho vissuto male quell’evento della pioggia, che, ricordo, rimane comunque solo un evento.

Allo stesso momento, lì vicino alla spiaggia c’è un campo di coltivazione dove un contadino è disperato per la siccità e le piante che si stanno bruciando, se continuerà così non ci sarà raccolto. La pioggia abbondante è una vera manna dal cielo, forse il raccolto si salverà. Per il contadino la pioggia non sarà stressante, anzi, una vera e propria gioia e un respiro di sollievo per il suo futuro.

Quindi, dov’è il problema, nella pioggia o nella testa delle persone che nutrono aspettative secondo i loro desideri?

L’evento della pioggia (stressor) per me è molto stressante (distress), mentre per il contadino è l’esatto contrario (eustress), è un qualcosa di molto positivo.

In genere, erroneamente, lo stress viene sempre identificato come distress.

Distress

E’ lo stress “negativo”, distruttivo, disadattivo l’individuo, in una situazione minacciosa, non riesce a “controllare” la realtà e vive sentimenti di inadeguatezza e impotenza, pericolo per lo stato psicofisico. La persona non riesce a gestire la situazione.

Eustress

E’ lo stress “positivo”, adattivo, costruttivo, l’organismo, di fronte a uno stimolo stressorio, reagisce utilizzando le proprie risorse fisiche e psichiche. L’eustress, mi da qualcosa in cambio. Ci si sente positivi, stimolati, energici, ottimisti, in controllo.

Ripeto, la nostra vita è ricca di stressori, chi non li ha non vive sulla terra.

Il discorso sullo stress è lungo e per ora ci fermiamo qui, proseguiremo al prossimo appuntamento ma nel salutarvi vi propongo un piccolo esercizio.

Soffermatevi un attimo a pensare ai concetti sovraesposti e quando capiterà di sentirvi un pò giù, invece di prendervela istintivamente con quello o con quell’altro, guardatevi dentro, ascoltatevi e cercate di capire se quello che provate è legato ad una resistenza ad accettare le cose successe, che non sono andate secondo le tue aspettative, oppure se l’evento che ti ha dato noia era oggettivamente così.

E poi, chi lo ha detto che le tue aspettative erano la cosa migliore per te? Sei sicuro?

Alla prossima e buon esercizio.

Luca Castrichella

Kinesiologo specializzato

www.lckinesiologia.it

mail@lckinesiologia.it

328-2938303

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