Una grande determinazione nello sguardo e un entusiasmo contagioso, sono le prime sensazioni che trasmette Dario Finocchiaro a chi lo incontra in questo periodo che per lui è molto costruttivo.
Ha inaugurato infatti a fine luglio il ristorante “Hostaria” a Montepaone Lido, con lo stesso nome del suo ristorante precedente, all’inizio del corso principale di Soverato.
Una storia di resilienza vera quella di Dario e della sua compagna Alessia. ”Hostaria” a Soverato era un gran bel locale, entrato da subito nel gradimento delle persone grazie alla cucina di Finocchiaro; vera, curatissima ma semplice, intrigante ma leggera, molto moderna ma piena di richiami antichi. Purtroppo il lockdown ha reso impossibile continuare a sostenerne i costi senza lavorare, così la saracinesca si è dovuta abbassare definitivamente ma non si sono spenti i sogni e la voglia di lavorare di questo chef che ha il grande merito di voler cocciutamente rimanere legato alla sua terra d’origine, al di là di tutte le difficoltà.
Così, grazie alla sua famiglia che gli ha ceduto una parte della loro abitazione, “Hostaria” ha cambiato semplicemente location ma ha mantenuto il brand, il concept e molte delle persone che ci lavoravano.
A fine luglio, dopo un lavoro di ristrutturazione lungo e complicato, è iniziata la nuova stagione a Montepaone Lido, più residenziale rispetto a Soverato ma in grande crescita, un luogo pieno di seconde case e con pochi locali, quindi tante persone ma più tranquillità e meno via vai, un paese con le quotazioni decisamente in salita.
Il nuovo ristorante è un progetto interessante di casa-bottega, il vulcanico Dario ha trasformato l’intero pian terreno e il grande giardino di oltre 500 metri creando diversi ambienti esterni definiti dal verde, dove trovano spazio i tavoli ben distanziati e con un dehor che verrà chiuso nella stagione fredda da vetrate isolanti, creando un giardino d’inverno.
All’interno ci sono la cucina che Finocchiaro ha voluto a vista sul giardino, per essere sempre presente e visibile ai commensali, un’affascinante sala da pranzo con una grand table per pranzi e cene conviviali e un salotto, con libreria e camino di design, che sarà l’angolo di meditazione e richiamerà il tinello di casa.
Nel seminterrato c’è la cantina esclusiva, con molte etichette di nicchia, curata dal giovane sommelier di Soverato Armando, grande riconferma e persona di fiducia dello chef che si occuperà della carta e del servizio dei vini.
Le altre due figure fondamentali per l’accoglienza saranno il responsabile di sala Massimiliano e Yany, la front woman del locale, che aprirà le porte e accompagnerà i clienti al tavolo, con eleganza e grazia acquisite in anni di esperienza nel settore degli eventi.
La cucina ce la racconta direttamente Dario Finocchiaro: “Hostaria è quello che era, cambiando solo la forma che è diventata come la volevo. Il menù manterrà l’identità attraverso alcuni piatti iconici che hanno avuto grande successo fra i miei clienti, molti saranno però i fuori carta perché per indole amo la novità e mi piace seguire l’ispirazione del momento. Improvvisare i piatti con quello che offrono le stagioni e il mercato è la cosa che più mi piace… Il diversivo startappa le mie giornate!!”