La Sala delle Armi di Palazzo Ruspoli a Nemi, di solito piuttosto dimessa, ha ritrovato una nuova giovinezza grazie ad un magistrale allestimento con eleganti pannelli espositivi, luci soffuse e una quadreria suggestiva. Tutta opera di una docente dell’Accademia di Belle Arti con sede distaccata a Velletri, diretta dal prof. Marco Nocca. Onore e gloria dunque alla coraggiosa e intrepida iniziativa della prof.ssa Federica Dal Forno, insegnante di anatomia artistica, naturalmente supportata da un’equipe di colleghi altrettanto volenterosi ( cosa affatto scontata e lo dico per esperienza) che ha portato avanti un progetto didattico con il coinvolgimento diretto delle sue allieve su un tema piuttosto impegnativo dal titolo “Ombre dal bosco sacro”. Un’interpretazione ambiziosa, multidisciplinare e complessa di quella realtà ancora misteriosa che è il Bosco di Nemi con tutti i miti e le leggende legate al culto di Diana Aricina e al Rex Nemorensis. Un luogo magico narrato ed illustrato fin dai tempi più antichi da storici come Anneo Seneca, poeti, scrittori e viaggiatori come W. Goethe e innumerevoli intere carovane di pittori che l’hanno ritratto in lungo e in largo. Non era dunque affatto facile creare qualcosa di nuovo e originale, le allieve hanno dovuto studiare molto ed impegnarsi in ambiti esecutivi i più disparati, dall’inchiostro di china su carta di Costantina Antonino, la veterana del corso, all’olio su cartone di Anna Margarita, all’inchiostro su carta telata e via dicendo. Una mostra bella e interessante che purtroppo ha dovuto chiudere i battenti sul nascere, a causa del Covid 19, ma che ha potuto riaprire in tempi recenti con grande gioia dei partecipanti. Per chi volesse saperne di più, può consultare i Catalogo sul sito dell’Accademia.