Presto anche Albano Laziale avrà degli spazi pubblici intitolati a donne che in vari ambiti si sono distinte, contribuendo al raggiungimento di importanti conquiste sociali, scientifiche, politiche e culturali. La Giunta comunale oggi ha, infatti, approvato la delibera con la quale si chiede alla Prefettura di Roma di concedere l’intitolazione di giardini, piazze e scalinate a Tina Anselmi, Nilde Iotti, Rita Levi Montalcini, Grazia Deledda, Ilaria Alpi, Margherita Hack, Norma Cossetto.
“Ricordare le donne anche topograficamente è un nostro dovere. Abbiamo scelto figure che hanno rappresentato al meglio il nostro Paese, con l’orgoglio di portare un contributo femminile nei settori in cui si sono impegnate” – ha dichiarato l’Assessora alle Pari Opportunità, Enrica Cammarano.
Oltre a questi nomi è stata chiesta la possibilità di ricordare topograficamente tre sindaci che si sono distinti per meriti speciali, Bernardino Silvestroni, Pietro Feoli e Anacleto Ronca, e due partigiani, sempre di Albano Laziale, Adriana Pesoli e Antonio Carliseppe. Avanzata anche la richiesta di intitolare spazi al maestro Gianni Rodari, al sindaco pescatore Angelo Vassallo, e all’archeologo Giuseppe Lugli.
“Questi gesti ci permettono di onorare la memoria di coloro che hanno contribuito a scrivere la nostra storia, anche quella della nostra Città, facendo conoscere, soprattutto ai più giovani, le nostre radici” – ha concluso il sindaco, Massimiliano Borelli.