Una Panchina Gigante a Castelbuono – La prima in Sicilia)

Clara Mennella3 Maggio 2022

Le inventò il designer americano Chris Bangle che, dopo aver lasciato l’industria automobilistica, si trasferì in Italia, nelle Langhe, insieme alla moglie Catherine e nel 2009 posizionò la prima panchina gigante che ebbe un successo strepitoso.

Si tratta di una installazione artigianale (infatti ogni panchina è un pezzo unico) che nasce con l’intento di cambiare il punto di vista delle persone sulle cose che hanno intorno da sempre. Sedersi su una di queste opere significa tornare a essere bambini, stupirsi di quello che gli occhi vedono, contemplare una bellezza naturale che prima si era notata soltanto di sfuggita.

Oggi si contano diverse panchine giganti in alcune parti d’Italia ed è nato un vero e proprio movimento di turisti che amano collezionare e condividere sui social le loro foto su queste opere.

L’Assessore Dario Guarcello (a sinistra)

Nei giorni scorsi una nuova panchina è stata installata in un luogo molto suggestivo quanto lontano dalle Langhe; si tratta del paese di Castelbuono, in provincia di Palermo e nel cuore delle Madonie. Una cittadina da sempre molto viva e dallo spirito lungimirante e moderno che, prima in Sicilia, ha voluto erigere questo simbolo dandogli il significato di Pace e inclusione di tutti i popoli.

L’idea è stata del Sindaco Mario Cicero e dell’Assessore Dario Guarcello che hanno ricordato come

i simboli della Pace siano presenti nei tre ingressi principali del paese da oltre un ventennio per ricordare a tutti quanto i valori della comunità siano forti e costanti.

La panchina gigante è stata posizionata nell’area adiacente il viale del Castello e la realizzazione è stata curata dagli artigiani maestri del legno della ditta Vignieri, in collaborazione con il maestro Cordone per la parte strutturale, mentre la piattaforma è stata realizzata dalla ditta edile Battaglia.

La panchina è alta 2 metri e larga 3 metri, con profondità 1,20 metri, ed è dipinta con i colori della bandiera della Pace, la realizzazione del progetto è stata possibile grazie all’Associazione Ristoratori che curerà anche la manutenzione nei prossimi anni.

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