Rigoni di Asiago avvia la sesta tappa del percorso di recupero dei beni artistici d’Italia

Clara Mennella27 Giugno 2021
Bergamo - Restauro- Arte
Fontana Contarini

Ci sono gesti dei quali noi tutti abbiamo bisogno come italiani. Noi che abbiamo la fortuna di vivere in uno dei paesi più belli al mondo per tanti motivi ma assolutamente unico per le bellezze artistiche che però hanno bisogno di cure, di rispetto, di conservazione, di amore.

Ne è convinto Andrea Rigoni, Presidente e Amministratore Delegato di Rigoni di Asiago (www.rigonidiasiago.it) azienda veneta che produce solo in biologico miele, confetture, succhi e crema di nocciole che da alcuni anni ha iniziato un percorso filantropico fra le opere artistiche d’Italia bisognose di restauro che lo ha portato a regalare nuova vita nel 2015 all’Atrio dei Gesuiti di Brera a Milano, nel 2016/2017 alla statua di San Teodoro al Palazzo Ducale di Venezia, nel 2018 alla fontana “Venezia sposa il mare” di Palazzo Venezia a Roma, nel 2019 alla Chiesa rupestre di San Giovanni in Monterrone a Matera e, nel 2020, ai dipinti delle lunette lato est del Chiostro Grande di Santa Maria Novella a Firenze.

L’opera che sarà recuperata nel 2021 è quanto di più rappresentativo e simbolico di questo momento storico. Si tratta della Fontana Contarini a Bergamo Alta che è stata scelta attraverso una votazione online alla quale hanno partecipato oltre 400.000 persone. La fontana concettualmente trasmette vita e ripartenza inoltre Bergamo, insieme a Brescia, è stata designata ad essere Capitale Italiana della Cultura 2023e per questo motivo la pubblica amministrazione ha messo in campo diverse azioni di valorizzazione che prenderanno linfa anche da aiuti privati.

Andrea Rigoni ha quindi ricevuto i ringraziamenti ufficiali dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori durante la conferenza stampa di presentazione del progetto di recupero che si è svolta nei giorni scorsi: “Questo è un posto bellissimo, che non si dimentica” ha detto Rigoni “la fontana ha bisogno di un intervento importante che coinvolgerà tutte le parti. Noi lo faremo perché è nel Dna di Rigoni di Asiago prendersi cura delle cose belle”

È intervenuta poi l’Assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti: “Siamo attivi più che mai per far trovare la nostra città pronta all’appuntamento del 2023, per ripartire nel segno della cultura e della bellezza. Siamo grati del grande aiuto che ci arriva dai privati come Rigoni, il nostro patrimonio è fortemente identitario.”

Arrivano dall’Assessore ai Lavori Pubblici Marco Brembilla alcuni cenni storici: “Ricordo che la Fontana è bellissima ma che in origine aveva una funzione non puramente estetica. Serviva infatti come riserva d’acqua per uso domestico e per combattere la siccità. Inoltre non è sempre stata qui ma è stata smontata nel 1885 per fare posto al monumento a Giuseppe Garibaldi. Poi, nel XX secolo, fu rimontata nella posizione originaria e il monumento fu collocato in Città Bassa. Invito tutti a visitare per Bergamo che custodisce tante bellezze.”

Il restauro avrà inizio alla fine di settembre ad opera di Lares Restauri e prevede la rimozione del calcare per ridare splendore a marmi e parti metalliche, saranno stuccate le fessure e alla fine verrà steso un velo protettivo per proteggere la fontana dalle condizioni climatiche. Sarà possibile seguire i lavori in diretta sul sito www.skylinewebcams.com.

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