Da lunedì 11 ottobre nuove regole per discoteche, musei, teatri, cinema e stadi. Il Consiglio dei ministri ha approvato la riapertura in zona bianca di queste attività con percentuali differenti e con nuove norme da rispettare. Perciò da lunedì cinema e teatri abbandonano la distanza interpersonale di un metro e riaprono al 100%, gli stadi ed i palazzetti dello sport aprono al 75%, mentre le discoteche al chiuso riaprono al 50% e quelle all’aperto al 75%. Il Comitato tecnico scientifico aveva inizialmente suggerito almeno per le discoteche una riapertura al 35% al chiuso e al 50% all’aperto, ma il governo ha preferito andare incontro le richieste dei gestori e allentare ulteriormente le restrizioni. La decisione è stata presa anche di conseguenza al raggiungimento dell’obiettivo di vaccinare l’80% della popolazione italiana. A tal proposito il ministro Roberto Speranza ha aperto la possibilità della terza dose agli under 60: ‘’Per ora la terza dose del vaccino va agli over 60. Nei mesi che serviranno per somministrare le terze dosi agli ultrasessantenni valuteremo se allargarle ed estenderle anche al di sotto della soglia dei 60 anni. Penso che sia possibile ma valuteremo anche in base all’esperienza degli altri paesi’’.
Le percentuali di capienza verranno modificate in caso di spostamento delle regioni in zona gialla, arancione o rossa. In zona gialla le percentuali saranno ridotte mentre in zona arancione o rossa si provvederà alla chiusura delle attività.
Per ora però l’Italia si colora tutta di bianco e le attività che fino alla scorsa settimana sottostavano a restrizioni più rigide ora hanno la possibilità di riaprire, sempre mantenendo le norme anti covid di base: si potrà accedere a teatri, cinema, concerti e stadi solo esibendo la certificazione verde. Nelle discoteche dovrà essere garantita la presenza di impianti di aerazione senza ricircolo dell’aria e anche qui si potrà entrare solo se in possesso del Green Pass. Questi allentamenti nelle restrizioni vengono però accompagnati da sanzioni più pesanti: alla prima infrazione il locale verrà multato mentre alla seconda infrazione commessa l’attività verrà chiusa per dieci giorni.