Una delle domande che più spesso gli appassionati di tatuaggi e piercing rivolgono in questo periodo agli Studi autorizzati è proprio questa: come sappiamo, dal 6 agosto il Green Pass sarà obbligatorio per ristoranti e bar al chiuso, stadi, convegni, congressi, cinema ed altri eventi, ma per quanto riguarda i tatuaggi, come bisognerà comportarsi?
Marco Manzo, noto tatuatore e piercer romano, rassicura in tal senso: “Non ci sarà alcun obbligo di presentare il Green Pass per accedere ed eseguire un tatuaggio presso uno studio autorizzato, né a Roma né nel resto d’Italia, grazie anche alle severe misure di sicurezza che il nostro settore adotta: nel mio studio, ad esempio, vengono seguite alla lettera sia la circolare regionale sulla prevenzione Covid del 2020, che la Legge della Regione Lazio n.2 del 3 marzo 2021 che disciplina le attività di tatuaggio e piercing.(https://www.consiglio.regione.lazio.it/consiglio-regionale/?vw=leggiregionalidettaglio&id=9411&sv=vigente)
Nel Lazio. ad esempio, tutto deve avvenire su appuntamento, per evitare ogni tipo di assembramento: dal semplice consulto per un disegno, sino all’esecuzione di un piercing o di un tatuaggio; tutti i clienti sono invitati a presentarsi in Studio da soli, fatto salvo i minorenni o i diversamente abili per i quali è consentita la presenza di un accompagnatore.
Viene misurata a tutti la temperatura corporea ed igienizzate le mani ed i materiali utilizzati durante le procedure sono sterili e monouso: gli operatori devono indossare guanti e mascherina di tipo FFP2, oltre a camice usa e getta e visiera anti-droplet.
Nel nostro studio, avendo fatto nel tempo dell’igiene e della sicurezza un punto di forza , in aggiunta a quanto previsto per legge e dalle linee guida ,igienizziamo ai clienti anche le scarpe, forniamo mascherine nuove di tipo chirurgico per i piercing e ffp2 per i tatuaggi. Inoltre, per fornire ancora maggiori garanzie, in studio abbiamo sterilizzatori d’aria nelle sale con aria filtrata al 96% come avviene nelle sale operatorie”.
Gli appassionati di tatuaggi possono quindi stare tranquilli anche grazie al fatto che, per ogni operatore, ci sarà un solo cliente, limitando al minimo l’esposizione.
Marco Manzo rassicura anche tutti coloro che hanno fatto o stanno per fare il Vaccino anti-covid: non c’è nessuna reazione avversa e nessuna controindicazione nel tatuarsi: certamente, se dopo il vaccino si dovessero avere sintomi come febbre o dolori, è meglio posticipare di qualche giorno il tattoo per rimettersi prima in forma.
Ricordiamo che Marco Manzo è uno degli artisti costantemente presenti nelle classifiche dei migliori tatuatori in Italia e nel mondo stilate da quotidiani , periodici generalisti e di settore.
A lui si ascrive il merito di avere portato per primo il tatuaggio tra le nuove espressioni dell’arte contemporanea, con una credibilità istituzionale parimenti alle arti cosiddette maggiori, avendolo fatto entrare nei Musei d’Arte Contemporanea, nelle loro collezioni e nelle grandi mostre.
È docente di igiene e sicurezza nei corsi professionali obbligatori sin dalla loro istituzione in materia di teoria e tecnica di tatuaggio e piercing ed igiene sul lavoro.
Nel suo studio, lo storico Tribal Tattoo sulla Via Cassia a Roma, (www.tribaltattootatuaggiroma.it) si eseguono tutti gli stili di tatuaggio, dall’Ornamentale, di cui Manzo è considerato “padre”, fino al Tribale , al realistico, al cartoon, al figurativo , al minimal ed al 3d.