Le norme anti covid da gennaio a marzo 2022

Martina Angeloni9 Gennaio 2022
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Il nuovo anno comincia con una serie di restrizioni e norme anti covid per  fronteggiare  l’aumento dei contagi.  Alcune sono già in vigore dal periodo natalizio, come l’obbligo della mascherina all’aperto, mentre altre saranno inserite nelle prime settimane del 2022. Insieme alle nuove norme, il Ministero della Salute e il Generale Figliuolo hanno raggiunto un accordo con le farmacie italiane per la vendita di mascherine ffp2 al prezzo di 75 centesimi fino a marzo 2022. Vediamo quali sono le date da tenere a mente fino al 31 marzo.

1° gennaio – Quarantena e auto-sorveglianza

Da questa data il Governo ha deciso di eliminare la quarantena per le persone che sono state a contatto con un positivo se queste hanno ricevuto la dose booster, se hanno completato il ciclo vaccinale primario da meno di quattro mesi o se sono guariti dal Covid nel corso dei quattro mesi precedenti. Per queste persone la quarantena sarà sostituita da un periodo di auto-sorveglianza di cinque giorni e dall’obbligo di indossare la mascherina ffp2 per almeno dieci giorni. Se nei giorni di auto-sorveglianza si ha la comparsa di sintomi sarà necessario sottoporsi a tampone. Chi invece è vaccinato da oltre quattro mesi dovrà sottoporsi a una quarantena di cinque giorni. Infine, per le persone non vaccinate, la quarantena rimane invariata di dieci giorni.

3 gennaio – Tornano le zone gialle

Dal 3 gennaio molte regioni sono tornate a colorarsi di giallo: Lazio, Lombardia, Piemonte e Sicilia si aggiungono a Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche e Veneto. Rispetto però allo scorso anno non vi sono grandi cambiamenti tra zona bianca e gialla. Persiste ugualmente l’obbligo di mascherina all’aperto, non ci sono restrizioni sugli spostamenti, le attività rimangono aperte, vi sono solo alcune differenze tra le persone che posseggono il super green pass e coloro che hanno solo il green pass base.

5 gennaio – Obbligo super green pass per i lavoratori

Il Governo sta pensando di inserire l’obbligo del super green pass a tutti i lavoratori. Essendoci però alcune forze politiche  che si oppongono a questa decisione, si potrebbe arrivare a una mediazione, scegliendo al momento di inserire l’obbligo del green pass rafforzato per i dipendenti pubblici che lavorano a diretto contatto con i clienti (front office).

7 gennaio – Novità per le scuole

A partire da questa data molte scuole riapriranno dopo le vacanze natalizie. Alcune Regioni hanno avanzato delle proposte al Governo per delle modifiche sulle modalità della quarantena e della Dad. Poiché la campagna vaccinale è stata aperta anche ai minori tra i 5 e gli 11 anni, si è pensato, in caso di positivi all’interno delle classi, di mantenere la quarantena di dieci giorni con tampone al termine dell’isolamento. Nelle scuole dell’infanzia gli insegnanti sono obbligati a indossare la mascherina ffp2. Per quanto riguarda quarantene e auto-sorveglianza si procederà in questo modo: nelle scuole dell’infanzia con un caso positivo si sospendono le lezioni in presenza per dieci giorni, nella scuola primaria in caso di positività di un alunno si continuerà l’attività in classe effettuando due test antigenici, uno appena si viene a conoscenza del caso positivo e un altro dopo cinque giorni. In caso di due o più positivi si provvederà alla quarantena di dieci giorni, con didattica a distanza, per tutta la classe. Alle medie e alle superiori se all’interno di una classe vi è un solo caso positivo basterà l’auto-sorveglianza, si continuerà la didattica in presenza con utilizzo di mascherina ffp2 da parte di studenti e professori. In caso di positività di due sarà attivata la Dad per chi ha concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, per chi è guarito dal covid da più di 120 giorni e per coloro che non hanno ancora ricevuto il booster, mentre tutti gli altri continueranno le lezioni in presenza. Con tre o più casi per classe invece si procederà alla dad per 10 giorni per tutti gli studenti.

10 gennaio – Le attività in cui è obbligatorio il super green pass

Viene ampliata la lista di attività e servizi in cui sarà necessario il super green pass. Questo sarà obbligatorio sui mezzi pubblici (anche per il trasporto pubblico locale e regionale), negli alberghi, per feste che seguono cerimonie civili e religiose, per sagre, fiere, congressi, servizi di ristorazione all’aperto, piscine, centri benessere, sport di squadra, centri culturali, sociali e ricreativi anche all’aperto. Rimangono fuori da quest’obbligo solo negozi e servizi essenziali.

Da questa data si accorciano anche i tempi per la somministrazione della terza dote, che sarà possibile ricevere già dopo quattro mesi.

20 gennaio – Le attività in cui sarà obbligatorio il green pass base

Da questa data si è deciso di inserire l’obbligo del green pass base per usufruire dei servizi alla persona, come parrucchieri ed estetisti.

1° febbraio – Super green pass e ampliamento delle attività in cui è obbligatorio il green pass base

Si riduce nuovamente la durata del super green pass, questo passa da 9 a 6 mesi.

Da questa data viene anche ampliata la lista di attività in cui si potrà accedere se in possesso del green pass base: tra queste ci sono banche, negozi, centri commerciali, uffici pubblici e servizi quali le Poste o l’Inps. Rimangono perciò fuori dalla lista solo supermercati e alimentari.

15 febbraio – Obbligo vaccino per over 50

Si estende l’obbligo vaccinale a tutti i lavoratori over 50 che sarà in vigore fino al 15 giugno. Sono esenti dall’obbligo solo coloro che per comprovati motivi di salute non possono sottoporsi a vaccinazione e abbiano perciò un certificato valido firmato dal medico. Cambiano anche di conseguenza le sanzioni per gli over 50 che verranno colti sul luogo di lavoro senza super green pass. Si procederà con la sospensione dal lavoro e il blocco dello stipendio, a cui seguirà una multa da 600 a 1500 euro.

31 marzo – Termine dello stato d’emergenza

Questa è la nuova data in cui è stato fissato il termine dello stato d’emergenza. Bisognerà aspettare marzo perciò per scoprire se il Governo deciderà di spostare ulteriormente il termine e per capire cosa accadrà dopo questa data.

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