I risultati delle urne: tra vincitori e sfide ai ballottaggi
In concomitanza con il voto referendario, i cittadini dei comuni di Albano Laziale, Colleferro, Ariccia, Genzano di Roma, Rocca di Papa e Colleferro sono stati chiamati alle urne per eleggere il loro primo cittadino. Le modalità sono note: un maggioritario con la possibilità di un ballottaggio qualora nessun candidato raggiunga il 50% più uno dei voti. In quest’ultimo caso, gli elettori dovranno recarsi di nuovo ai seggi nella seconda domenica successiva alla prima consultazione: il 4 ottobre prossimo.
ALBANO LAZIALE
La cittadina di 41mila abitanti alle porte di Roma ha il suo nuovo sindaco: Massimiliano Borelli (Pd) eletto con il 52,43% dei voti, escludendo ogni possibilità di riprovarci al ballottaggio per il candidato del centrodestra Matteo Orciuoli che si ferma al 38,8% e che non riesce ad espugnare Palazzo Savelli dopo 10 anni di amministrazione di centrosinistra con l’ormai ex sindaco Nicola Marini. Al terzo posto, il portavoce del Movimento 5 Stelle Luca Nardi con il 6,22% subito prima di Bruno Valentini (2,52%), del Partito Comunista. Una campagna elettorale intensa che ha visto arrivare nelle piazze di Albano Laziale il leader della Lega Matteo Salvini e Giorgia Meloni, come Zingaretti e la ministra dei trasporti De Micheli. Il consiglio comunale ospiterà quindi 15 consiglieri di maggioranza: 5 del Partito Democratico, 2 di Identità e Bene Comune, 2 di Viviamo Albano, 1 di Patto Civico, 1 di L’altra Albano, 1 di Albano Coraggiosa, 1 di Insieme per Albano; e 9 di opposizione: Luca Nardi, Matteo Orciuoli, 3 della Lega, 3 di Fratelli d’Italia e 1 di Insieme per Pavona. A Non Solo Rosa parla il più giovane consigliere di Albano Laziale in quota PD, Luca Galanti: “Sarà una Albano migliore, più bella, più inclusiva, che non lascerà da soli gli ultimi”.
ARICCIA
Ariccia andrà al ballottaggio. Una sfida elettorale che vede opporsi Gianluca Staccoli ed Emilio Cianfanelli. Il primo, candidato del centrodestra, ha ottenuto circa il 39% delle preferenze, seguito dal candidato sostenuto dalla sinistra e da due liste civiche al 20%. Cianfanelli punta al suo quinto mandato come sindaco di Ariccia, dopo aver ricoperto la carica per la prima volta nel 1993 e riconfermato nel 1997, per poi essere rieletto anche nel 2006 e nel 2011. L’esito che attende i cittadini di Ariccia non è così scontato: il centrosinistra si è presentato diviso con Emilio Tomasi sostenuto dal PD e da due civiche raggiungendo il 16.28 dei consensi. Importanti i risultati di Enrico Indiati e di Giorgia La Leggia, sorretti da liste civiche, che hanno raggiunto rispettivamente il 13,39% e il 7.8%. Non all’altezza delle aspettative il risultato del Movimento 5 Stelle che si ferma al solo 3,45% dei consensi riportati dal candidato Emanuele Imperioli.
GENZANO DI ROMA
Dopo i dissidi interni al Movimento 5 Stelle che hanno portato alla sfiducia del giovane sindaco Daniele Lorenzon, Genzano di Roma torna alle urne che non registrano, però, un vincitore al primo turno. Si va al ballottaggio tra meno di due settimane tra il candidato di centro sinistra Carlo Zuccolotti che, sostenuto dal Pd e da altre 4 liste civiche, ha ottenuto il 35,56% dei voti e il candidato del centrodestra Piergiuseppe Rosatelli che si ferma al 27,59% dei consensi. FDI e Lega hanno scelto il nome di Rosatelli quando già tutti davano per scontata la candidatura a primo cittadino di Michele Savini, consigliere uscente. Forte delle sue liste civiche centriste, Flavio Gabbarini ottiene il 15,86%, comunque non sufficiente per la sua rielezione a sindaco. I suoi voti potrebbero essere determinanti al ballottaggio in sostegno di Zuccolotti. Grande risultato per il Partito Comunista rappresentato da Roberto Borri (4,10%), al contrario del Movimento 5 Stelle che paga l’esito della passata amministrazione, attestandosi al 5,89%.
ROCCA DI PAPA
La reggente Veronica Cimino, che ha guidato il comune dopo la morte del Sindaco Emanuele Crestini, ottiene il 27,46% dei voti garantendosi una buona posizione per il ballottaggio, dove dovrà scontrarsi con il candidato del centrodestra Massimiliano Calcagni, anche lui, forte del 35,85% dei consensi. Dietro di loro, la civica Elisa Pucci che ottiene il 19,34%, il candidato di centrosinistra Andrea Croce con il 19,03%, Marco D’Antoni del Movimento 5 Stelle fermo al 4,8% dei voti ed Enrico Fondi con 4,14%.
ZAGAROLO
Anche Zagarolo dovrà attendere ottobre per conoscere il suo nuovo sindaco. La cittadina a guida progressista da un quarto di secolo ha espresso il suo parere nelle urne: Emanuela Panzironi, vicesindaco in carica, ottiene il 49,20% distanziandosi di molto dal suo competitor Marco Bonini che si ferma al 25,24%. Dietro di loro Giovanni Luciani con il 14,12%, Giacomo Vernini con il 7,43% e Marco Riccardi con il 4,01%.
COLLEFERRO
La cittadina assurta drammaticamente alle cronache per l’efferato omicidio del giovane Willy ha riconfermato con un plebiscito il sindaco uscente. Il candidato del centrosinistra Pierluigi Sanna quando mancavano ancora molte sezioni con un post su Facebook ha annunciato la schiacciante vittoria: “Non avevamo mai vinto al primo turno ed una affermazione così, con circa il 75 %, ci impone una profonda riflessione: la nostra comunità ha riposto in noi una fiducia grandissima che non possiamo deludere! Dinanzi a noi abbiamo un percorso più di pianura, rispetto a cinque anni fa, ma con più lavoro da fare per Colleferro! Alle ore 19 e 30 di questa sera ci troveremo tutti in Piazza Italia per poi recarci alle 20 in Piazza Mazzini dove terrò un discorso e faremo un brindisi collettivo, nel rispetto delle norme anti/Covid”. Un entusiasmo confermato dal risultato finale che lo vede affermarsi con il 75% dei consensi. Fermo al 14,6% il candidato di Lega e Fratelli d’Italia Rocco Sofi, mentre Mario Caciotti candidato di Forza Italia ha raggiunto il 7,4% dei consensi. Condannato all’irrilevanza il Movimento 5 Stelle sotto il 2% dei consensi che non entra neanche in consiglio comunale.