“Indomite viaggiatrici”: bauli colmi di vibrazione dell’anima

Barbara Gazzabin23 Ottobre 2022
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“Voglio sempre voglio fortissimamente voglio”.  Una frase celebre che non sta a indicare soltanto un desiderio di appartenenza o di possesso maniacale, è soprattutto l’imprinting che dà lo “slancio vitale” a tutti coloro che, come Barbara Melli, inseguono e perseguono i propri sogni. << Non bisogna aver paura di sognare –dice Papa Francesco- i sogni sono importanti, tengono il nostro sguardo largo>> e ti fanno vedere lontano, dove tutto sembra irraggiungibile, utopico e fondamentalmente assurdo.

Ma non per Barbara Melli che, con “indomito entusiasmo” tenacia e perseveranza, da anni ormai ha intrapreso il “vero viaggio” quello che le ha fatto osare l’inosabile con temerarietà e audacia, senza mai perdere l’obbiettivo e la speranza.

Credo che sia questo lato del suo carattere che l’ha avvicinata alle “Indomite viaggiatrici” magicamente riprodotte nelle sue guash. Pioniere, donne d’antan, esploratrici capaci di intraprendere avventure sovrumane tra ascese celesti e discese infernali, affrontando mille pericoli perché i luoghi, le persone, gli eventi, gli incontri sono la fonte continua di un racconto ininterrotto.

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