Il primo semestre 2021 del Gruppo Bplazio si chiude con un utile netto di periodo di 10.4 mln. (+9 mln. rispetto all’anno precedente)

Redazione10 Agosto 2021
Banca Popolare del Lazio Velletri
Banca Popolare del Lazio ù – sede di Velletri

Il Consiglio di Amministrazione della Banca, nella seduta del 5 agosto 2021, ha approvato la prima Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2021. “Dopo la nota operazione di ristrutturazione del Gruppo avviata all’inizio dell’anno” dichiara il Presidente del C. di A. Edmondo Capecelatro, “si può sintetizzare che il semestre da un punto di vista gestionale è stato eccellente, segnale evidente dei primi effetti positivi di questo complesso progetto

Edmondo Maria Capecelatro

Un risultato netto di periodo che rileva un utile di € 10,4 milioni, in incremento di 9 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, frutto anche della prudente politica degli accantonamenti effettuata nel 2020, che ha permesso di anticipare gli effetti dell’emergenza sanitaria sul comparto dei crediti, in particolare sui crediti performing.

“Nonostante il difficile contesto di riferimento”, dichiara il Presidente del Comitato Esecutivo della Capogruppo Massimo Lucidi, “in raffronto ai dati di fine dicembre scorso, il Gruppo da un punto di vista patrimoniale registra un incremento dei crediti verso clientela; in aumento anche la raccolta nelle forme tecniche tradizionali.”

Banca Popolare del Lazio
Massimo Lucidi

Gli impieghi economici lordi a clientela ammontano a € 1.936 milioni e incrementano di € 217 milioni rispetto al 31/12/2020.

Il tasso di deterioramento (NPL ratio) si è attestato al di sotto della soglia del 9%, esattamente all’8,88%, contro l’11,15% dello scorso anno; il coverage ratio complessivo sale dal 52,51% di fine 2020 al 56,98% attuale.

La raccolta diretta da clientela si attesta a € 2.272 milioni, e registra un incremento rispetto al dicembre scorso di € 151 milioni, pari al 7,13%; la raccolta indiretta si attesta a € 1.178 milioni, con una variazione positiva di € 99 milioni rispetto ai dati di fine dicembre scorso (+9,22%).

Un margine d’intermediazione in crescita, sostenuto dagli incrementi del margine d’interesse, della componente commissionale e dei risultati positivi nel comparto finanziario, che ben compensano l’aumento dei costi operativi, principalmente  correlati con gli impegni emersi nella fase iniziale della ristrutturazione del Gruppo.

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