Domenico Auriemma, fondatore del brand D. Style porta i suoi occhiali luxury nel mondo

Redazione5 Luglio 2022
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Domenico Auriemma

Intervista di Ilaria Solazzo

L’imprenditore campano Domenico Auriemma, fondatore del marchio D. Style e produttore degli occhiali da sole più amati dallo star system internazionale,  è oggi nostro ospite, intervistato dalla giornalista, scrittrice e blogger, Ilaria Solazzo.

Domenico Auriemma, ottico partenopeo, titolare del brand Dstyle, creatore del marchio che dall’Italia ha spopolato in tutto il mondo. Con passione, tenacia e tanto amore per il suo lavoro ha dimostrato di essere un artista creativo pronto a soddisfare le esigenze di ogni cliente.

La sua prerogativa è rendere ciò che è comunemente un oggetto legato alla salute, un prodotto unico nel suo genere. Vip, giornalisti, web star si sono da tempo affidati alle sue mani.

Sito ufficiale di Domenico Auriemma: https://www.dstyleyewear.com/

Come scegliere gli occhiali da vista perfetti, la montatura che ci valorizzi, con un ottimo comfort visivo, tutelando la salute dei nostri occhi: lo abbiamo chiesto direttamente ad un professionista del livello di Domenico Auriemma.

Ciao Domenico. Iniziamo subito con la prima domanda. Sei il fondatore del marchio D-Style. Com’è nata questa tua professione?

Principalmente sono un ottico che, moltissimi anni fa, ha deciso di immergersi nel mondo della produzione degli occhiali sartoriali. Nella prima fase, il brand non si chiamava D-Style, ma SIDA Style che utilizzavo come sigla di Stile Italiano Domenico Auriemma. La stessa sigla, quando ho iniziato a vendere all’estero, veniva utilizzata però per indicare l’Aids, in primis negli States, ed ho quindi dovuto modificarle tempestivamente con la lettera D di Domenico, motivo per cui è il nome nato D-Style.

Come mai questa scelta lavorativa? C’era già qualcuno in famiglia che apparteneva al settore?

Sono un ottico diplomato ed abilitato dal 1996, ma esercito la professione dal 1991. Non c’era nessuno nella mia famiglia, ho fatto tutto da solo. Tutto è nato quando avevo 12 anni e dovevo fare la preiscrizione all’istituto superiore. Decisi quindi di studiare qualcosa che mi portasse il prima possibile all’inserimento nel mondo del lavoro. All’epoca ero indeciso tra l’ottico e l’odontotecnico. Alla fine, ho scelto la prima professione. Nel frattempo, per anticiparmi un po’, quando tornavo da scuola, durante le superiori, preferivo andare in un negozio di ottica vicino a casa mia per fare pratica, invece di intrattenermi con i miei coetanei. Insomma, la mattina studiavo e la sera mi dedicavo a questa passione, facendo il garzone dell’ottica. In modo tale da applicare quello che studiavo a scuola soltanto teoricamente.

L’idea di fare degli occhiali personalizzati quando ti è venuta in mente?

Un giorno ho avuto un illuminazione… un colpo di genio e da lì tutto ha avuto inizio.

Immagino che creare degli occhiali personalizzati sia più lento e difficile rispetto a quelli in serie.

Non ho una fabbrica dove produco quantità di occhiali in serie. Li realizzo io completamente: faccio tutti i pezzi a mano, senza l’ausilio di nessun altro strumento. Non ho la stampa degli occhiali, né il macchinario che realizza tanti pezzi fatti in serie. Sono tutti realizzati uno ad uno. Ci vuole tempo e soprattutto più giorni per realizzare un singolo occhiale. Al mondo, non esiste nessun doppione dei miei occhiali proprio per tale motivo. È giusto che qualsiasi cliente, dopo avermi fatto richiesta, abbia un suo occhiale esclusivo. In tal senso, mi sento un artigiano.

Le tue creazioni vengono indossate da tantissime celebrità e sono esportate in tutto il mondo.

È per me motivo di prestigio che gli occhiali sartoriali D-Style siano diventati un prodotto amato dalle STAR dello showbiz.

Com’è nato il mercato dei tuoi occhiali tra i vip?

Grazie a tante agenzie di comunicazione che, per alcuni film o video, hanno apprezzato il prodotto e l’hanno acquistato per uso personale. C’è stato un passaparola che ha fatto da congiunzione. Un ufficio stampa con tanti vip ha proposto il prodotto “D. Style”, che poi è stato utilizzato per varie occasioni.

C’è qualcosa di importante per il futuro di “D-Style”? Qualche sogno o progetto che vorresti realizzare?

Un progetto importante è stato quello di realizzare, insieme alla scrittrice italiana Debora Scalzo, una collezione che si chiama Desca Luxury. Chi fa il mio lavoro, chiaramente, ha continui progetti e innovazioni in cantiere perché ogni giorno deve attivare la propria iniziativa per realizzare un prodotto diverso dall’altro.

Trovare l’ispirazione per creare dei nuovi occhiali è difficile?

Sì e no, dipende dal momento che si sta vivendo nella sfera privata e pubblica.

Ed ora passiamo a domande differenti per scoprire il Domenico Auriemma persona. Chiara Ferragni è in Puglia per alcuni giorni di vacanza, cosa pensi di lei e del suo brand?

Donna in gamba, ha saputo coniugare bellezza ed intelligenza. Apprezzo sempre chi sa dare vita ad idee geniali e produttive. Non sono un maschilista.

E di Fedez cosa puoi dirci?

Ha gli attributi di dire in faccia ciò che pensa sempre ed a chiunque. Lo stimo per questo. Alcune sue canzoni non mi sono piaciute, altre le ho adorate, è una questione soggettiva. Chiaramente spero possa indossare presto un mio paio di occhiali.

È morta Irene Fargo, la cantante si è spenta a 59 anni. Sul palco dell’Ariston portò “La donna di Isben” e “Come una Turandot” per due volte arrivò seconda a Sanremo. Un tuo ricordo?

Bravissima artista. Sono addolorato per la sua prematura scomparsa. Ricordo che alcuni miei parenti ascoltavano benevolmente le sue canzoni in casa.

L’isola dei famosi 2022 è stata vinta da un attore, ne sei felice?

Per il pubblico ha vinto il migliore… questo dice tutto. Io avrei fatto vincere un altro personaggio.

Spiagge piene chiese vuote, perchè?

Perchè la gente è stufa del covid, dei lockdown, delle restrizioni, hanno tutti voglia di svago e relax. Gli ultimi due anni sono stati tostissimi per tutti. Inoltre molti preti con il loro modo di fare hanno allontanato i fedeli portandoli quasi a diventare atei.

La cosa più preziosa che possiedi?

Il dono più grande che Dio mi ha fatto è stato la nascita della mia bambina. La mia dolce principessa.

Politicamente ne succedono di tutti i colori, tu pensi che si finirà nella terza guerra mondiale?

Spero vivamente che nessuno di noi debba trovarsi a breve, a dover vivere un’esperienza simile. La guerra mi fa paura. Prego tutti i giorni per la pace.

Tra carne, pesce e pizza cosa scegli?

Pizza, sono un campano doc.

Uno dei fiori che preferisci?

L’orchidea,  è di una bellezza folgorante.

Se tu potessi dar voce a qualcuno per chi opteresti?

Opterei per gli invisibili, per i barboni, persone dimenticate dalla società consumistica moderna.

Sei un fruitore di libri e cd?

Sì. Compro molto in Mondadori, Feltrinelli e da Giunti, per me ed anche da regalare a mia figlia ed ai miei amici.

Ti ritieni fortunato?

Sì. Ho una vita privilegiata rispetto a molte altre persone. Sono molto amato da Dio e lo ringrazio per ogni dono concessomi.

Preferisci il freddo o il caldo?

Entrambi hanno dei pregi e dei difetti.

Sono da poco iniziati i saldi, farai spese pazze anche tu?

Sì. Farò girare l’economia anche io, (ride).

Tre parole che ami?

Amore, onestà, umiltà.

Grazie Domenico per essere stato nostro ospite. Auguriamo a te ed alla tua famiglia un’estate meravigliosa.

“Grazie a voi tutti. Alla prossima!”.

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