Oreste è una work station outdoor elegante e funzionale che con un’unica fiamma scalda barbecue e forno, perfetto per essere posizionato all’aperto o sotto un porticato.
Tre diversi usi, un solo prodotto:
Forno: l’interno è in Thermofix, speciale materiale refrattario ad elevate prestazioni che rende omogenea e costante la temperatura – ideale per cotture prolungate – e il gusto dei cibi inimitabile.
Piastra in pietra vulcanica: si scalda in soli 10’ ed è ideale per cucinare carne, pesce verdure e formaggi, senza l’aggiunta di condimenti.
Camera di combustione facilmente accessibile grazie allo sportello consente l’accensione e la gestione della gestione della fiamma estremamente agevole, ideale anche per cuochi meno esperti.
Nel design la work station outdoor elegante e funzionale che in un unico volume comprende:
Nel sistema di cottura: la piastra e il forno scaldano contemporaneamente con il calore di un’unica fiamma. La pietra lavica, posizionata proprio sopra la fiamma, raggiunge velocemente la temperatura perfetta per cotture omogenee. I fumi in uscita vengono convogliati, grazie ad un apposito circuito, per avvolgere completamente il forno, che raggiunge così in 25/40’ una temperatura di circa 250°C. Ma non per tutto, Oreste è progettato anche per la cottura a fiamma diretta per pane e pizza. Basterà accendere il fuoco direttamente nel forno per raggiungere la temperatura di 380° utile a cuocere perfettamente la pizza.
ingiardino.palazzetti.it
Alla 18.a edizione di Identità Golose, la prestigiosa Fiera enogastronomica in programma al MiCo di Milano dal 28 al 30 gennaio 2023, si parlerà di programmi per la nuova ristorazione, di innovazione e di cambiamento, come vogliono le nuove esigenze dettate dai momenti difficili che il mondo sta vivendo. Ma si parlerà anche di sostenibilità. E, naturalmente di qualità.
L’Alaska sarà presente con il suo pescato straordinario per naturalità e sostenibilità. Da sempre impegnato nel rispetto per l’ambiente è infatti l’unico Paese al mondo ad avere, dal 1959, una legge che, per Costituzione, obbliga i pescatori ad attenersi a rigorose regolamentazioni.
Il pesce dell’Alaska nasce e cresce in acque incontaminate e si nutre esclusivamente di ciò che offre il suo habitat. La sua naturalità è garantita da importanti certificazioni.
Per non smentire il famoso detto “Provare per credere” e per vivere un’irresistibile momento di gusto, saranno a disposizione gustosi assaggi di Salmone selvaggio affumicato nelle tre versioni Red King, Sockeye e Argentato oltre allo stuzzicante Ikura, ricavato da Coho e Keta.
David MccLellan, Regional Representative Europa di ASMI, Alaska Seafood Marketing Institute, sarà a disposizione degli chef, dei giornalisti e degli operatori di settore, per fornire tutte le informazioni su caratteristiche e virtù delle varie specie. Virtù che vanno dall’alto contenuto di omega 3, grassi polinsaturi che apportano numerosi benefici alla salute del cuore e del cervello, alle vitamine e al selenio.
Per saperne di più visitate il sito www.alaskaseafood.it dove troverete, sempre aggiornate, informazioni, curiosità, ricette e tanto altro.
Aperto a Milano da poche settimane, in zona Moscova nel centro della movida, “il Pazzo” è uno spazio dal concept urban pop che è già qualcosa di più di un ristorante.
Owner è l’imprenditore napoletano 31enne Giovanni De Vivo, che nel 2013 ha aperto con coraggio il suo primo ristorante; O PAZZ a Posillipo. Ora ha puntato su Milano per replicare e adeguare alla capitale europea il suo format che è sorprendente e nuovo, per il pubblico milanese. L’idea de Il Pazzo è quella di far vivere un’esperienza goliardica e originale di stampo teatrale, Un locale dove l’eccentricità sposa l’estro creativo e i dettagli sono curati come in un proscenio. Citazioni e immagini di uomini e donne “straordinari” inseriti nella scenografia diventano un omaggio alla genialità e sono fil rouge del locale, dal tovagliato ai piatti, fino al dress code del servizio in sala.
La protagonista indiscussa del format è una maxi-ruota della fortuna, che campeggia nella sala principale – destinata a diventare l’icona del luogo- che invita gli ospiti a mettersi in gioco e, sfidando la sorte, offre la gradita possibilità di ricevere sconti (ma anche pagare pegni!) quando non addirittura a vincere l’intera cena per sé e i propri commensali.
Ogni piatto viene servito con la stessa regia “teatrale” e impiattato direttamente al tavolo. Il servizio diventa parte integrante dello show. Così come il bar che prepara ottimi cocktails creativi e originali per iniziare la serata e per continuare al tavolo come pairing.
Sono stati assegnati dal Top Employer Institute i riconoscimenti per il 2023 alle aziende che hanno dimostrato di essere eccellenti nella gestione delle HR (risorse umane) e degli ambienti di lavoro.
Fra queste brilla per il sesto anno consecutivo Carrefour Italia che negli ultimi anni ha rinnovato la propria strategia di people management, rinforzando la propria attrattività sul mercato del lavoro.
Carrefour Italia opera nel settore della grande distribuzione in Italia con una rete multiformato di oltre 1.500 punti vendita in 19 regioni, di cui oltre 1.200 in franchising, nonché con servizi di spesa online e un approccio omnicanale in continuo sviluppo. Leader del franchising nella GDO italiana, l’azienda è guidata da una piena focalizzazione sul cliente e da una costante propensione all’innovazione.
I pilastri strategici che hanno portato Carrefour Italia ad essereTop Employer anche per il 2023 sono l’nnovazione, la formazione continua, la sostenibilità, la digitalizzazione e lo smart working, oltre all’inclusione che è un vero “fiore all’occhiello” aziendale per Carrefour dove le donne sono ben il 61% dei 13mila dipendenti con l’impegno di valorizzare la leadership femminile ed eliminare il gender pay gap. Inoltre Carrefour Italia punta ad aumentare l’inclusione dei collaboratori con disabilità, in linea con l’obiettivo di Gruppo che è di avere 15.000 dipendenti con disabilità nel 2026.
“Siamo orgogliosi di aver ottenuto per il sesto anno consecutivo la certificazione Top Employer 2023, un risultato che conferma la validità dei progetti e delle strategie che stiamo portando avanti con coerenza in questi anni” afferma Paola Accornero, General Secretary di Carrefour Italia. “Continuiamo ogni giorno con il nostro impegno per garantire un ambiente di lavoro ingaggiante, equo e inclusivo, assicurando pari opportunità per tutti e favorendo un contesto che promuova la cultura del feedback e lo sviluppo dei talenti, con modalità sempre più agili. Vogliamo continuare a mettere i nostri colleghi al centro e valorizzare davvero il loro benessere e la loro professionalità”. www.carrefour.it
L’Accademia Italiana della Cucina premia in Sicilia la “cucina eccellente” dello chef Pietro D’Agostino “nei suoi piatti fantasia e rispetto per l’ambiente e la cultura”
L’Accademia Italiana della Cucina, fondata nel 1953 a Milano da Orio Vergani e dal 2003 anche Istituzione Culturale della Repubblica Italiana, ha conferito all’unanimità il più alto e antico riconoscimento, il diploma di “cucina eccellente” allo chef taorminese Pietro D’agostino, patron del ristorante stellato La Capinera. Pietro D’Agostino è tra i pochissimi maestri ristoratori della provincia di Messina ad essere stato insignito del riconoscimento. Il primo, oltre 40 anni fa, fu Alberto Sardella, titolare del ristorante Sporting di Messina e seguito, qualche anno più tardi, da Franco Marzini di Villa Marchese a Milazzo. “Ci siamo fermati per quasi 30 anni – ha sottolineato Francesco Trimarchi, delegato di Messina dell’Accademia Italiana – ma riteniamo che oggi ci siano due realtà importanti nella nostra provincia che meritano di stare tra i migliori del panorama nazionale: Martina Caruso del Signum di Salina alle Isole Eolie, e Pietro D’Agostino di Taormina”.
“Questo premio prestigioso è per me un motivo di particolare orgoglio – ha detto lo chef D’Agostino – La mia cucina è uno still life della Sicilia: solare, fresca ricca di tradizione, ma moderna. Creatività, memoria e territorio sono gli ingredienti principali che valorizzo nei miei piatti, un approccio che trova riscontro nei menu creati nel rispetto delle stagioni”. Lui stesso ha scelto di vivere in campagna, dove coltiva il suo orto, per pura passione.
Ai fornelli, arrivano le primizie coltivate in ogni angolo della Sicilia, grazie a rapporti di collaborazione con i produttori locali. “Si potrebbe ancora percorrere in lungo e in largo una straordinaria e generosa regione come la Sicilia”, ha commentato lo chef.
Grazie alla presenza di montagne molto alte, che sono una garanzia di innevamento, sul comprensorio di Bormio è arrivata già qualche nevicata in quota. È tutto pronto quindi per il 3 dicembre prossimo, giorno di apertura ufficiale della stagione invernale e, se non arriverà per tempo la neve sulle piste, saranno attivati gli impianti di innevamento all’avanguardia.
Quando si parla di comprensorio di Bormio si abbraccia un territorio molto ampio di cinque comuni in Alta Valtellina la maggior parte del quale è compreso nel Parco Nazionale dello Stelvio, le ski aree sono 3 con circa 110 km di piste per un totale di 35 impianti di risalita… un vero paradiso per gli appassionati!
Bormio destination è nota anche come Wellness Mountain, grazie al legame molto forte fra sci e terme che la differenzia dagli altri comprensori. Un unicum che dispone di 3 centri termali con 9 fonti e 3 ski aree, caso unico dell’intero arco alpino.
Fonti con acqua sulfurea inodore e naturalmente calda grazie ad un effetto geotermico, conosciute fin dai tempi degli antichi romani. Terapie sanitarie accessibili a tutte le età al centro Bormio Terme, experience di puro wellness ai Bagni Nuovi e Bagni Vecchi QC Terme.
La nuova stagione termale ha il suo punto di forza proprio nella promozione Ski&Relax che offre l’accesso gratuito al centro termale Bormio Terme al fronte dell’acquisto di skipass di almeno 4 giorni.
Per quanto riguarda gli sport invernali Bormio, da sempre Fucina di grandi campioni, ha un dislivello di 1800 metri fra i maggiori in Europa, con la Pista Stelvio che ospita la Coppa del Mondo di Sci Alpino e le Olimpiadi Invernali del 2026. Gli amanti dello Sci di Fondo si danno appuntamento invece a Santa Caterina, dove c’è una spettacolare pista nel Parco dello Stelvio. Cima Piazzi/San Colombano invece è l’area dedicata ai bambini e alle famiglie.
Sci per tutti i gusti, relax e cure termali, un centro storico di grande interesse, vista la storia millenaria della località, ma Bormio e il suo comprensorio è ancora e molto di più; un Palaghiaccio dove si ospiteranno gli Winter World Master Games del 2024 nel percorso di avvicinamento alle Olimpiadi, un fitto calendario di eventi nuovi e consolidati come le spettacolari Sciate in notturna e le Sciate all’alba, i mercatini di Natale, le ciaspole, le bici da neve e le slittate. Questo e altro consultabile sul sito www.bormio.eu
E quest’anno la bella novità dell’introduzione dello skipass a prezzo dinamico che si acquista in anticipo sul sito con sconti fino al 25%.