Amante delle parole e con un amore viscerale per la letteratura, Ester coltiva da anni la passione per la scrittura. Sin da bambina sente il costante bisogno di scrivere e raccontare la sua versione delle cose. È per autori come Joyce, le sorelle Brontë, Voltaire, Lorca, che decide di proseguire i suoi studi per le letterature straniere all’Università, dopo il liceo linguistico. Meteoropatica e sensibile, nata a giugno e legata al mare, è appassionata di fotografia e di musica rock, tant’è che la mattina fa colazione con tè caldo e “The Queen”. Convinta che la sua penna sia più forte della sua parola, ha deciso di voler entrare nel mondo del giornalismo per poter essere “una voce” della società. Il saggio “La parole est action” di Jean-Paul Sartre recita: “l’écrivain engagé […] sait que les mots, comme dit Brice Parain, sont «des pistolets chargés». S’il parle, il tire”. E consapevole della sua pistola carica di parole e buone intenzioni, è pronta a plasmare la sua visione del mondo.