L’amministrazione comunale, il Parco dei Castelli Romani e la Volsca Ambiente con la collaborazione del consigliere regionale Daniele Ognibene hanno restituito decoro al monumento
La cerimonia ufficiale posticipata a sabato 10 aprile 2021 alle ore 10:00
Sessantanove anni fa la bomba che ha segnato per sempre la comunità di Velletri che in quel terribile 30 marzo 1952 ebbe la conferma che la guerra può far male anche dopo anni dalla sua conclusione.
Una storia che ancora permea il sentimento nazionale come dimostrano le parole postate ieri dal celebre artista Angelo Branduardi che con un post ha ricordato il passo di un giornale del tempo che scrisse: “I vestitini della domenica rimasero impigliati alle querce”, parole evocative che gettarono Velletri nel dolore ma anche al centro della cronaca nazionale.
Quest’anno, con l’impegno del consigliere regionale Daniele Ognibene, l’amministrazione comunale e il Parco dei Castelli Romani hanno restituito decoro all’area dedicata alla memoria della terribile tragedia. Una nuova staccionata, delle panchine e la sistemazione della stele che ricorda i nomi dei bimbi che trovano la morte in una bella mattina di primavera.
Un impegno corale che ha visto il Parco dei Castelli rendere disponibile il materiale necessario per i lavori, gli operai del comune, gli operatori della Volsca Ambiente che hanno usato la loro maestria con un lavoro ben fatto sotto l’attenta regia di Giovanni Navacci, dello staff del sindaco, responsabile operativo del cerimoniale del Comune di Velletri.
Tutto è pronto per la cerimonia ufficiale che si svolgerà, salvo diversa disposizione e nel rispetto delle regole di contenimento della pandemia, sabato 10 marzo 2021 alle ore 10:00 con la celebrazione della messa e il ricordo delle autorità e dei parenti delle vittime.