La tragedia provocata dal COVID 19 ha sicuramente trovato impreparati gli amministratori degli enti locali (regioni, provincie e comuni) nella gestione dell’emergenza con particolare riferimento alla fase iniziale. Dopo oltre due mesi si è entrati nella discussa fase due per garantire, con le dovute misure di sicurezza, la ripresa delle attività lavorative. I sindaci chiedono al presidente Conte regole certe e chiare con proposte pratiche da definire in cabina di regia. I sindaci rivendicano alcune misure, ritenute indispensabili, per avviare la fase due per una ripresa vera. Servono linee guida nazionali sui vari ambiti e settori. A tale riguardo abbiamo chiesto ai nostri amministratori locali come si stanno organizzando.

Ottavia Lavino
Nicola Marini, sindaco di Albano Laziale
L’Amministrazione Comunale, dopo un serrato confronto con le Associazioni di Categoria, si è dimostrata pronta a definire le prime risposte concrete volte a favorire la ripresa di tutte le attività produttive, imprenditoriali, artigianali e commerciali. La Giunta ha recepito le disposizioni contenute nel Decreto Legge 34/2020, che prevedono l’esonero del pagamento Tosap (Tassa Occupazione Suolo Pubblico) da parte dei pubblici esercizi che effettuano somministrazione di cibi e bevande fino al 31 ottobre 2020, ed ha anche deliberato l’introduzione di procedure semplificate per l’occupazione di suolo pubblico sino alla stessa data.
Questi provvedimenti si aggiungono alla costituzione di uno specifico fondo Covid-19 di circa 1 milione di euro, votato all’interno della recente approvazione da parte del Consiglio Comunale del Bilancio di Previsione 2020.

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Orlando Pocci, sindaco di Velletri
Per fronteggiare l'emergenza che si stava profilando abbiamo fin da subito attivato il COC insieme alla Protezione civile, ritengo che questa iniziativa sia stata particolarmente efficace poiché ci ha permesso di monitorare la situazione e di non farci trovare impreparati.
La macchina amministrativa, seppure la stragrande maggioranza dei dipendenti sia ancora in smart working, ha continuato a funzionare e a garntire i servizi ai cittadini. Grande è stato l'impegno profuso dagli uffici per fronteggiare l’emergenza sociale evidentemente amplificata da un periodo come quello che stiamo vivendo. Abbiamo emesso un secondo avviso per l'erogazione dei buoni pasto affinché nessun cittadino rimanesse indietro e abbiamo organizzato due raccolte alimentari straordinarie in collaborazione con la Protezione civile e con i supermercati del territorio. Forti dell’esperienza abbiamo migliorato la qualità del servizio con un modulo on-line facilmente compilabile anche con smartphone e queste ha reso possibile un forte abbattimento dei tempi.
Mi preme ricordare che abbiamo siglato un accordo con le organizzazioni sindacali al fine di tutelare lo stipendio degli assistenti educativi culturali, siamo stati il primo comune del Lazio ad aderire alla Delibera di giunta regionale che garantiva la normale erogazione salariale a questa categoria di lavoratori e lavoratrici.
Abbiamo deciso di venire incontro alle esigenze dei commercianti, altra categoria in forte sofferenza, rendendo gratuita l'occupazione del suolo pubblico e abbiamo deciso di estendere la gratuità della sosta per tutto il mese di maggio.
In questi giorni ci stiamo concentrando sull'organizzazione dei centri estivi in modo tale da garantire ai nostri bambini di poter tornare a giocare all'aria aperta in totale sicurezza.
Mi rendo conto che resta ancora molto da fare e confido che la crisi possa anche contribuire alla creazione di nuove e migliori abitudini per migliorare la qualità della vita.
I comuni si trovano in trincea e necessitano di ulteriori fondi da parte dello Stato, in tal senso sono molto fiducioso nell'operato dell'ANCI nelle sue articolazioni nazionali e regionali impegnato, da una parte, nella trattativa con il governo per il reperimento di quelle risorse necessarie al buon funzionamento del welfare locale e dall’altra a sostenere i comuni operativamente. Ricordo che Anci Lazio ci ha fornito i sistemi per consentire lo svolgimento delle attività democratiche anche in piena emergenza con una piattaforma per video conferenze che renderemo stabilmente nella dotazione digitale del nostro comune, anche per attività culturali e associative.
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Milvia Monachesi, sindaco di Castel Gandolfo
È verissimo,questa terribile pandemia ci ha colti tutti impreparati e questo è stato ancora più pesante per i sindaci, chiamati a prendere decisione anche molto difficili. Per affrontare al meglio la situazione, fin da subito si è creata una rete di confronto con gli altri amministratori locali sui vari decreti e sulla giusta loro interpretazione, anche se poi ognuno ha deciso autonomamente in base alle esigenze della sua comunità. A Castel Gandolfo abbiamo supportato da subito la popolazione e le attività con una campagna di comunicazione e informazione costante, rilanciando e spiegando tutti i provvedimenti a livello nazionale, regionale e locale, cercando di essere vicini a ogni cittadino anche se distanti fisicamente. Abbiamo attivato in tempi brevissimi i Buoni Spesache abbiamo erogato a circa 200 famiglie e abbiamo raccolto le richieste per i Bonus Affitto. Con il fondamentale aiuto della Protezione Civile, abbiamo attivato il servizio "INSIEME CE LA FAREMO", un NUMERO VERDE per il sostegno psicologicoe la consegna di spesa e farmaci ed inoltre sono state consegnate casa per casa le mascherine alle fasce sociali più fragili. Per essere ancora di più al fianco dei cittadini e delle famiglie in questo momento di crisi economica e di difficoltà connesse con il lavoro, abbiamo scelto di sospendere, inoltre, tutti gli accertamenti, le riscossioni, lerateizzazioni ed i versamenti fino allo scorso 31 maggio. Per aiutare i commercianti nella seconda fase delle riaperture abbiamodato il 100% di suolo pubblico gratuito fino ad ottobre prossimo, per agevolare la ripresa delle attività con spazi all'aperto. Inoltre abbiamo sospeso il pagamento della COSAP, l’imposta per il suolo pubblico, per i mesi in cui le attività sono restare chiuse in base alle disposizioni dei DPCM che si sono susseguiti nel periodo di lockdown.
A fronte di un grande impegno economico del Governo, va rilevato che quando i fondi sono stati inviati ai Comuni sono giunti alle famiglie in tempi brevissimi, mentre quando sono transitati per le banche o l’INPS (prestiti alle imprese e Cassa Integrazione) ci sono stati dei ritardi gravissimi per la sopravvivenza delle attività. È necessario quindi sburocratizzare il più possibile la macchina amministrativa e dare un supporto immediato soprattutto alle piccole imprese, per permettere loro di superare questa fase che le ha messe in ginocchio e tornare a vedere davvero l’arcobaleno. E per attuare questo obiettivo vitale il ruolo dei Comuni è indispensabile.
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Alberto Bertucci, sindaco di Nemi
In questo momento la situazione nazionale sembra tenere e l'emergenza in questa fase 2, grazie al buon senso di tutti gli italiani, tiene a bada il virus e ci porta a sperare.
Noi come Comune abbiamo fatto il possibile per seguire con attenzione tutte le fasi di questa emergenza e abbiamo avuto la capacità di contrastare giorno dopo giorno le problematiche dei cittadini.
Ad oggi siamo in campo per agire con determinazione verso il rispetto del distanziamento sociale, ma anche verso il rilancio di Nemi e della sua bellezza storica e naturalistica che ne ha fatto una perla dei Castelli Romani.
Siamo dell'idea che bisogna spingersi verso una fase completamente nuova che porti linfa vitale.
Ci stiamo organizzando per rendere il territorio fruibile rispettando le norme da ogni punto di vista e pronto ad accogliere in piena sicurezza.
Nicola Marini, sindaco di Albano Laziale. L’Amministrazione Comunale, dopo un serrato confronto con le Associazioni di Categoria, si è dimostrata pronta a definire le prime risposte concrete volte a favorire la ripresa di tutte le attività produttive, imprenditoriali, artigianali e commerciali. La Giunta ha recepito le disposizioni contenute nel Decreto Legge 34/2020, che prevedono l’esonero del pagamento Tosap (Tassa Occupazione Suolo Pubblico) da parte dei pubblici esercizi che effettuano somministrazione di cibi e bevande fino al 31 ottobre 2020, ed ha anche deliberato l’introduzione di procedure semplificate per l’occupazione di suolo pubblico sino alla stessa data.
Questi provvedimenti si aggiungono alla costituzione di uno specifico fondo Covid-19 di circa 1 milione di euro, votato all’interno della recente approvazione da parte del Consiglio Comunale del Bilancio di Previsione 2020.
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Maurizio Caliciotti, sindaco di Lariano
Dall’inizio dell’emergenza i sindaci di tutta Italia hanno applicato le disposizioni governative con scrupolosa precisione, evitando di emanare ulteriori disposizioni che potevano creare confusione nella già grave situazione e consapevoli che soltanto con grande senso di responsabilità e spirito di collaborazione tra i diversi livelli istituzionali si potevano raggiungere gli obiettivi prefissati.
Il Decreto Rilancio ha rappresentato un primo importante passo nella giusta direzione; le amministrazioni hanno necessità di un sostegno finanziario, per non trasformare l’emergenza sanitaria in una importante crisi economica. Come amministrazione abbiamo adottato alcuni provvedimenti importanti come la proroga della scadenza della prima rata della TARI a luglio con il pagamento di un acconto per l’esercizio 2020 pari al 80% di quanto dovuto per l’anno 2019 da versare in tre rate e in occasione della scadenza prevista al 30 ottobre 2020il saldo sarà rimodulato secondo il nuovo regime di tariffazione, che verrà definito con deliberazione di Consiglio Comunale. In ambito sociale, continua incessante il lavoro dell’Ufficio Servizi Sociali che, dopo aver alacremente lavorato per assegnare in tempi brevi i buoni spesa alle famiglie, attualmente, a livello distrettuale,lavora alla programmazione dei centri estivi, puntando ad un eventuale implementazione con fondi regionali. Per quanto riguardala riapertura del mercato settimanale del giovedì abbiamo disposto il trasferimento temporaneo dello stesso nell’area di Piazzale Martiri della Libertà nel rispetto delle normative in materia di Safety-Covid 19, non permettendo la conformazione di piazza Santa Eurosia il corretto distanziamento per lo svolgimento insicurezza.
Un ringraziamento va a tutti gli uffici che nonostante le ben note difficoltà non hanno mai fatto mancare il loro contributo per alleviare i disagi alla cittadinanza. Ora, passata la fase emergenziale, con l’impegno di sempre, programmeremo la ripartenza, sempre e comunque nell’ottica del più sano spirito di collaborazione a tutti i livelli.
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